Cucina vegana golosa. Di Antonio Scaccio. Edito da Tecniche Nuove.

cucina_vegana_golosaCome posso preparare un’ottima crema pasticcera senza usare le uova? Si può fare la pastafrolla senza burro, latte e uova? Come si ottiene una besciamella vegetale?

No panic! Con Cucina vegana golosa Antonio Scaccio, rinomato chef naturista, ci guida nella sua cucina senza ingredienti di origine animale, tra piatti originali e rivisitazioni della tradizione mediterranea, con un particolare omaggio alla Sicilia, sua terra d’origine.

Un manuale utile per chi muove i primi passi nel mondo vegan, ma anche per chi, come me, è sempre a caccia di nuovi spunti in cucina; Cucina vegana golosa è infatti un vero e proprio ricettario, corredato da una breve ma completa introduzione agli alimenti di origine vegetale, con le loro principali caratteristiche e i criteri da utilizzare per la loro scelta e combinazione.

In un mercato ormai globale, che ci permette di trovare prodotti da ogni dove in qualunque momento dell’anno, può essere utile sapere verso quali orientarsi rispetto al valore nutritivo e modalità di conservazione; quando si parla di cucina vegan, infatti, si intende una cucina esclusivamente vegetale, quindi particolarmente attenta alle coltivazioni delle piante e ai derivati vegetali che si producono. Questo vuol dire, innanzitutto, rispettare il naturale ciclo di vita dei prodotti.

A questo proposito ho trovato molto utile la tabella presente nell’introduzione, con le  principali verdure e la frutta, suddivise per stagione di (naturale!) maturazione. Per facilitarci nell’individuare la stagionalità dei prodotti, inoltre, le ricette proposte sono state suddivise secondo il ritmo di Madre Natura.

Si inizia con i piatti di primavera, come i fiori di zucca ripieni in salsa fresca o i carciofi brasati mediorientali; a seguire le ricette estive come la ratatouille di melanzane, tofu e mele o le zucchine con porro e alga dulse; i piatti autunnali come la crema di patate e amaranto aromatizzata o le cialde di ceci con noci e castagne; per concludere i piatti invernali come la marinata di cavolo nero con crumble saraceno e limone o la quinoa in potpourri di verdure.

Per ogni piatto è indicato anche il costo e il grado di difficoltà, da quelli molto facili come il riso integrale al salto con crema di topinambur a quelli più elaborati, come i cannoli siciliani in chiave veg.

Piatti originali pensati per chi,  vegetariano, vegano o no, ama in maniera indiscussa il piacere della buona tavola con sapori semplici ma ricercati, realizzati con grande creatività.

Altro punto di forza di questo manuale sono le numerose ricette che vedono l’impiego di alghe, alimento molto usato nella dieta veg in quanto ricchissime di sali minerali e vitamine; nell’introduzione viene inoltre dato ampio spazio alla descrizione delle singole varietà e dei loro nutrienti principali, il che non guasta :-)

Completa questo ricettario una sezione di preparazioni base piuttosto completa, con le indicazioni passo passo per un impasto per pasta fresca senza uova, come realizzare la crema pasticcera vegan, besciamella, pasta per strudel, pizza e molto altro, tutto rigorosamente senza ingredienti di origine animale, all’insegna del gusto e di una cucina etica.

Visto il desiderio di condividere le mie scoperte culinarie con più persone, partecipo volentieri all’iniziativa di Annalisa (passatotralemani.wordpress.com) del Giovedì del libro di cucina, nato per condividere consigli, chiacchiere ed esperienze sulla nutrizione e produzione di cibo. L’iniziativa del Giovedì è condivisa anche dal gruppo Facebook ‘Genitori Veg’

crostata vegan ai mirtilli

crema pasticcera veganUna vita – qualsiasi- si riassume in una serie di avvenimenti speciali, di punti e a capo. Punti che, per quanto tempo passi, rimangono intatti nella memoria, indelebili fino all’ultimo giorno.

Di solito non sono eventi trascendentali ma momenti comuni, insignificanti per chiunque altro  ma fondamentali per noi stessi: il primo ‘ti amo’, la morte di un parente o di una persona cara, la frontiera che si innalza la prima volta che diamo del ‘lei’, l’incontrollabile tremito delle gambe subito dopo un incidente, le notti passate in ospedale a promettere cose a un dio che poi dimentichi, il primo bacio sulle labbra o il primo in bocca – non è mai lo stesso -, il peggior litigio con il tuo migliore amico, veder sorgere il sole, la cicatrice più grande che hai sul corpo..

Eloy Moreno, Ricomincio da te

Inizia così uno dei libri che mi ha accompagnato in questa estate arrivata ormai quasi agli sgoccioli.. dopo averlo letto mi sono persa a seguire il filo dei miei momenti speciali, quelli che restano lì, indelebili nella memoria.. del resto sono fatta così, adoro crogiolarmi in un mondo tutto mio, fatto a volte anche di ricordi che assumono fattezze a dir poco mitologiche.. come in Big Fish insomma.. un viaggio tra situazioni apparentemente insignificanti eppure tanto eccezionali da definire tutto il resto!! Ho in mente un Natale per esempio, i nonni che mi regalano un set di pentoline, tazzine e bicchieri e i primi tentativi ai fornelli.. per finta, chiaro, ma per me, a 6 anni, era tutto così reale!! E.. vabbeh, mi fermo subito, non è il caso di ripercorrere TUTTA la mia vita fin qui :-)

Però però.. chissà se tra questi ricordi ci sarà anche il pomeriggio dell’altro giorno, musica dei Queen, a preparare un dolce insieme al mio compagno e, ovviamente, ai nostri tre gatti (ma com’è che stanno sempre appiccicati, anche con questo caldo!!!) e Medora (il cane). Di certo è stato un momento dal sapore magico..

Ragazzi la crema pasticcera vegan, poi non ditemi che non vi ho avvisato, crea dipendenza! Sappiatelo.

crema pasticcera vegan

INGREDIENTI (CREMA PASTICCERA per una crostata del diametro di 28 cm circa)

300 ml latte di riso;

20 gr di farina di kamut;

40 gr burro di soia (meglio se autoprodotto);

30 gr amido di mais;

60 ml sciroppo di riso;

la buccia di un limone bio (peliamolo prendendo meno ‘bianco’ ossibile perchè amarognolo);

1 cucchiaino di curcuma per colorare

INGREDIENTI (BASE TORTA di circa 28 cm di diametro)

150 gr farina di kamut;

75 gr burro di soia;

30 ml latte di riso;

40 ml sciroppo di riso;

2 cucchiaini di cremortartaro ( a me piace un po’ più alta e soffice, ma viene buona anche senza)

la scorza di un limone grattuggiata;

1 pizzico di sale;

250 gr di mirtilli

Per la crema ho versato il latte di riso e tutti gli altri ingredienti in un pentolino, tenendo il fuoco basso e girando con un mestolo di legno finchè si è addensato (fidatevi, si addenserà). Ci sono voluti 10 minuti circa. Poi ho spento il fuoco e lasciato raffreddare. La curcuma è fantastica, fa il suo dovere (colorare di giallo la crema) senza lasciare traccia.. a parte quella sui vestiti se non si sta attenti!!

Nel frattempo ho impastato gli ingredienti per la base della crostata.

Ho steso la pasta sulla teglia precedentemente imburrata (burro di soia) e spolverata di farina. Con la punta della forchetta ho fatto dei buchini nella base della torta, per far sì che non si gonfiasse in certi punti per l’umidità.. non sono abituata a mettere i legumi secchi per la cottura e non ho mai avuto problemi che si formassero protuberanze o crateri.. almeno fin qui! Ma credo mia nonna inorridirebbe per questo metodo che uso, meno ortodosso.. Comunque, ho infornato per circa 25 minuti (forno a 180 °C precedentemente riscaldato, ma dipende dal vostro forno).

Ho tolto la base dal forno e aggiunto la crema pasticcera (nel frattempo ridotta, visto che la tentazione era troppa!!!) e i mirtilli.

Et voilà, un dolce golosissimo e facile da realizzare.

Ora sta a voi, potete sbizzarrirvi con la frutta di stagione da metterci sopra, io già non vedo l’ora di rifarla!! 😉

crostata di mirtilli vegan